mercoledì 5 aprile 2017

Avvelenamento di massa


Questo è un post un po' così, flusso di coscienza style, quello che mi viene in mente scrivo. E quel che mi passa per il cervello, ora, è che vedo tutti rincoglioniti, più del solito. Da i personaggi famosi della Tv, ai familiari, a me stesso, ai colloghi, agli amici ... forse sono solo io quello dalla poca lucidità (prodigio della senelità, visto che non ho nemmeno raggiunto i 30).
Non so, sarà l'effetto di un avvelenamento di massa? E che tipo di avvelenamento è? Biologico? E' quello che mangiamo*? Che respiriamo? Dovuto alla cultura moderna? Lo stile di vita? I lavori sedentari? 
E così via alla compagnia della sindrome di Born out e amici simili.
Sarà un misto di tutte queste ragioni?
Sinceramente non lo so, ma succede sempre di più.
Tu cosa ne pensi? Noti questa tendenza in divenire del rincoglionimento di gruppo?

Fammi sapere con un commento, condividi con gli amici rincoglioniti.
facebook, twitter, google+

*UFO: unidentify food object, anche conosciuti come cibi industriali. 

giovedì 30 marzo 2017

Iniziano le pratiche per la Brexit


Il primo passo concreto verso Brexit è stato compiuto. Theresa May formalizza l'avvio della pratica di divorzio. 

Ma lasciando in un angolo i tasselli burocratici, che manco i burocrati sanno arrabattare, proviamo a fare brevi considerazioni su quel che ci spetta. 

Al momento, tutti i capi di stato dei singoli paesi dell'UE non hanno alcuna intenzione di cedere alla possibilità di firmare accordi bilaterali con la Gran Bretagna - GB hai voluto la bicicletta? Pedala! 
Eppure tanti europei ancora lavorano e vivono nell'isola della regina, e sicuramente continueranno a farlo. Chissà se poi ci andranno di mezzo come merce di scambio per poter sedere ancora al tavolo delle trattative.

I leader al potere hanno bene in mente il conto salato che vogliono far pagare agli inglesi, e allo stesso tempo lanciano un monito preciso ai cittadini europei: 
cari europei, attenti a quel che votate, perché fuori l'Unione vi aspettano crisi e depressione (condizioni, tra l'altro, create da questi stessi soggetti(ni)). 
E magari, in mente, hanno già il re-ingresso degli inglesi, che, dopo l'assaggio dell'amara medicina, potrebbero essere disposti a TUTTO pur di essere riannessi al progetto Europa (possibile?). Già ora c'è chi versa lacrime -vedi Scozia e Irlanda del nord.

L'Europa unita, come idea, è una bella cosa ecc., ma così com'è non è affatto quell'unione dei popoli che si cita sempre.
L'unica cosa certa, se si vuole davvero credere in questo progetto, è che bisogna sfidare le istituzioni attuali e rimpiazzare uno per uno questi fulminati (altro che illuminati). 

In campo ci sono due squadre che stanno disputando la partita più importante di sempre, una partita che durerà anni, e il premio in palio è l'Europa unita o divisa, a seconda degli schieramenti. 
Il primo a fare goal è stato Nigel Farage, vedremo poi i prossimi marcatori.

Per quanto riguarda il panorama politico nostrano, il partito più accreditato, in linea con le posizioni nazionaliste di Farage o Le Pen, è la Lega Nord -che è anch'esso un partito nazionalista, solo che per nazione intende Lombardia e Veneto; e poi ci sarebbe Fratelli d'Italia, che secondo i sondaggi è fra il 3 e il 5%. Va beh.

Il M5S, invece, che su Tv e stampa è sempre indicato come antieuropeista, non lo è affatto. Anzi, è così pro-europeo, che è l'unica forza politica che attualmente mette seriamente in discussione l'architettura della UE con il fine di migliorarla davvero.

Insomma, nulla a che vedere con i movimenti nazionalisti. E per questo, dobbiamo un GRAZIE a Beppe Grillo.

Condividi con l'amico leghista, commenta e seguimi sui social

sabato 25 marzo 2017

Matteo Grillo

Ci avete fatto caso?
Il PD vomita fango sui 5 stelle, ma in fin dei conti lo copia in tutto (e male).


Beppe Grillo già aveva fatto la sua ascesa nelle piazze, prima con i vaffanculo day, poi con M5S, quando Renzi, a livello nazionale, decise di farsi conoscere come rottamatore. 

Anche l'uso del linguaggio. Rottamare. Una parola aggressiva, forte, allineata al linguaggio di Grillo. Ma Grillo faceva (e fa) parte degli italiani incazzati, mentre Renzi, mirava il vento per cavalcare quell'onda di insofferenza verso la politica con l'unico scopo di saziare la propria fame di potere.


Oggi, il PD, boccia qualsiasi proposta di legge dei 5 stelle, ma in fin dei conti le ripropone in altre salse, e in peggio, snaturando l'efficacia stessa dei propositi. E poi fa campagna su tv, stampa e internet, per raccontare i grandi successi - che in realtà sono preceduti da "in".


Cioé... c'è bisogno di commentare?




Che poi, fra una brutta copia e l'originale, cosa credono che gli italiani sceglieranno?




Sensibilizza un piddino. Condividi e commenta, aggiungimi sui social