venerdì 31 maggio 2013

Panta Rei (tratto da Luciano De Crescenzo)

[...]
Domenica scorsa, ad Amalfi, ci sono state le elezioni amministrative. Sulle mura delle case si vedono ancora i manifesti elettorali. FORZA ITALIA, AVANTI COL PROGRESSO, bandiere tricolori, scritte cubitali, ritratti sorridenti di politici. Eraclito li guarda e non capisce. Gli parlo allora del nostro meccanismo elettorale. Scendo nei particolari e gli spiego il proporzionale e il maggioritario.
De Crescenzo : "A te quale sembra il più giusto?"
Eraclito: "La domanda è mal posta: non è il più giusto che dobbiamo cercare, ma il più utile."
D: "Va bene: allora, qual è il più utile?"
E: "Di sicuro il maggioritario, perché è quello che favorisce gli opposti."
D: "Non sono d'accordo: ho un debole per le minoranze e il maggioritario me le cancella. Ma, a parte la teoria degli opposti, perché ritieni che il maggioritario sia più utile del proporzionale?"
E: "Perché è più facile da gestire, in quanto più adatto a un popolo ignorante."
D: "E il popolo italiano com'è?"
E: "E' ignorante."
D: "Grazie."
E: "Prego."
[...]

Panta rei (tutto scorre) - Luciano De Crescenzo





giovedì 30 maggio 2013

The Untouchables - Gli Italiani


Oggi parliamo di ipocrisia.
Beppe Grillo in questi giorni ha detto esplicitamente che la colpa dell'astensionismo, della scelta del non rinnovamento, del consegnare i comuni alla vecchia classe dirigente, è degli italiani.
Ragionamento che è stato  ripreso duramente da giornalisti ed esponenti del PD (come ad esempio Matteo Renzi, minuto 14:30 del video qui di sotto). 
Eppure non è la prima volta che un politico dia la colpa della propria sconfitta agli elettori -mi sa che anche qualcuno lì a sinistra, in un passato non troppo lontano, abbia fatto lo stesso... 

Ma sinceramente trovo indigeribile la bacchettoneria di questo Paese, e soprattutto quella di un partito che si definisce progressista. 

Si può essere d'accordo o meno, ma in una democrazia bisogna avere anche la libertà di pensare ed esprimere la propria opinione anche sugli elettori,
il tutto, possibilmente, senza una stampa portatrice di una morale amorale.  


                                              Otto e Mezzo la7 29/05/2013


mercoledì 29 maggio 2013

Insediamento di Marino



http://www.beppegrillo.it/
A Roma si contano 2milioni e 300mila cittadini aventi diritto al voto. In queste elezioni amministrative, hanno votato poco meno di 900mila persone, e i candidati sindaci che si scontreranno al balottaggio (Ignazio Marino e Gianni Alemanno) hanno preso insieme poco più di 463mila voti. I loro rispettivi partiti hanno perso in questi anni rispettivamente il 48% ed il 65% del proprio elettorato (vi prego di guardare i dati di nuovo).
Nel frattempo cosa accade? I mass media ci raccontando di una disfatta politica del M5S, e la vittoria delle grandi intese (guida PD-PDL).

L'unica analisi politica vera, sotto gli occhi di tutti, è che gli italiani preferiscono una partita di pallone al sindaco della propria città.  Infatti, perché dovrebbero votare per persone che mostrano tanta disaffezione ai cittadini?

Basta con lo sconfittismo, sembra che il Pd perda sempre [...] Una smacchiatina al giaguro l'abbiamo data” (Pier Luigi Bersani a "Ballarò"). La smacchiatina si riferisce al fatto che abbiano "conquistato" tutti i comuni italiani. 
Da qui emerge la disaffezione di cui parlavo. Queste persone hanno come bene ultimo l'arroccamento nella sala dei bottoni, il prosieguo della vita del loro partito, gli interessi personali. Tutto questo non collima con il bene della comunità.

Una classe dirigente chiusa, limitata, prigioniera di sé stessa e delle proprie idee immobili. 

Questo sono i partiti.